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Dal 1901 ai nostri giorni

Chedde, le origini del Drago

In pochi sapranno che il nome “Cheddite” risale alla fine del 1800, quando nell’alta Savoia al confine tra la Svizzera e la Francia in un paesino dal nome Chedde  due amici  ,in maniera assolutamente pioneristica per l’epoca, prepararono per la prima volta un esplosivo per cava e miniera a cui diedero il nome di “cheddite”, in omaggio alla località natìa . Da quel momento, grazie alla loro invenzione, il nome CHEDDITE è divenuto sinonimo di esplosivo  e la sua diffusione e popolarità è stata talmente massiccia da consentire l’introduzione della parola “cheddite” nel vocabolario della lingua italiana proprio con il significato di esplosivo. Di lì a poco sarebbe anche nato il fortunato e ancora oggi potente logo costituito dal Drago che artiglia il mondo.

                 


… 1901 , i primi passi verso…

Il 1901 è l’anno che vede la nascita dell’impresa CHEDDITE ITALIA con il nome di Società Franco Italiana Esplosivo Cheddite .
La Cheddite nasce nella città di Livorno in uno stabilimento che è divenuto storico e si estendeva, come oggi , su una  superficie di ben cinquanta ettari immersa in un caratteristico contesto rupestre tipicamente toscano ,con zone pianeggianti e colline rivestite di macchia mediterranea densamente popolata da fauna che contraddistingue la  Maremma Toscana.


… il successo Cheddite nel mondo

Mentre a Livorno la Società Franco Italiana Esplosivo Cheddite inizia la sua attività con la produzione di esplosivi pulverulenti ,quasi in parallelo nasce una fabbrica-sorella in Svizzera, nei dintorni del lago di Isleten, dove si affianca anche la fabbricazione della dinamite ,compreso il processo di sintesi dei componenti. Il passo verso la produzione di propellenti di lancio per caccia e tiro è breve ,per questo nel giro di breve tempo a Livorno si sviluppano le produzioni di quelle polveri divenute ormai storiche come la “Super Granular” , la “Slc” ,la “Normal Blu” , la “Cgl” mentre ad Isleten inizia la produzione della famigerata “Aquila”.    
Nei primi anni ’80 , Cheddite acquista gli stabilimenti francesi della “Gevelot” posando così la “prima pietra” di quella che sarebbe diventata di lì a poco la Cheddite France. Negli anni che seguono lo stabilimento di Livorno e quello di Bourg Lès Valence si specializzano il primo nella produzione del prodotto finito , le cartucce , e in parte dei componenti ,buscioni e borre ; il secondo si concentra nella produzione di bossoli e inneschi, produzione che raggiunge in poco tempo elevati livelli di qualità e quantità tanto da garantirgli una posizione da leader in Europa (oltre 1,2 miliardi di inneschi e  1 miliardo di bossoli prodotti all’anno). Grazie alla sinergia dei due stabilimenti che si perpetua nel tempo oggi il cuore della cartuccia Cheddite ovvero il suo componente principe  gli inneschi Clerinox “CX2000” , “CX1000” e “CX50” , sono universalmente riconosciuti per le loro qualità, in particolare per la costanza di rendimento  che permette loro di essere impiegati felicemente con le maggiori polveri oggi in commercio

Il Futuro

Cheddite lavora quotidianamente con il solo scopo di perseguire un miglioramento continuo dei componenti della cartuccia per presentare un prodotto finito di alta qualità in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico vasto.